Google Merchant Center Bloccato o Sospeso? Sbloccalo
Google Merchant Center Bloccato (Ban) o Sotto Sospensione: come agire per la Risoluzione.
Sono Stefano Diversi, consulente specializzato in Google Ads e Google Merchant Center. Nella mia esperienza, ho affrontato numerose situazioni di sospensione o blocco di account Google Merchant Center. Le cause possono essere svariate: promozioni ingannevoli, rappresentazione ingannevole dell’impresa o del prodotto, pratiche commerciali inaccettabili, violazioni delle normative sugli annunci di acquisto. Se ti ritrovi in queste condizioni, questa guida accurata ti sarà d’aiuto.
Ricorda, prima di sottoporre il tuo account a una revisione da parte di Google, ogni azione che compi, come telefonate, chat, reclami o richieste di revisione, viene registrata in modo permanente sul tuo account. Effettuare richieste ripetute senza risolvere i problemi principali può risultare controproducente. Per questa ragione, offro un servizio professionale per risolvere le problematiche di sospensione del Google Merchant Center. Se però sei convinto di poter risolvere autonomamente la questione, ti invito a continuare la lettura.
Nell’ultimo periodo, specificamente a luglio 2023, si è registrato un aumento delle sospensioni a causa delle policy sempre più severe di Google Ads e del Google Merchant Center. La soluzione non risiede nel creare nuovi siti o account, ma nel migliorare quelli già esistenti. Infatti, creare account multipli per aggirare una sospensione è considerato una violazione delle norme.
Assicurati che i dettagli della tua impresa siano coerenti con i dettagli di pagamento su tutte le piattaforme, in particolare quelle di Google. Il tuo business dovrebbe essere associato a un unico sito web, a meno di particolari circostanze che ne giustifichino la presenza di più siti. Inoltre, se hai sospensioni preesistenti su altri account, devi risolvere queste problematiche prima di affrontare i problemi di altri account.
Monitora attentamente il record di evasione degli ordini e genera recensioni veritiere basate sugli acquisti fatti sul tuo sito web. Mantieni un bilanciamento tra recensioni positive e negative e, se ricevi recensioni non verificate, procedi alla loro rimozione.
A livello logistico, assicurati che la tua sede aziendale sia in grado di accettare pacchi e documenti legali, e che ci sia personale disponibile durante l’orario lavorativo indicato sul sito web e su Google My Business. Questo garantirà che il tuo indirizzo aziendale sia facilmente rintracciabile su Google Maps e associato correttamente a Google My Business, BBB, Facebook se idoneo.
Presta attenzione alla verifica di disponibilità, prezzi, tasse applicabili e politiche di spedizione per garantire che siano correttamente riportate sul tuo sito web. Convalida e/o conferma di avere le adeguate licenze di rivenditore e i certificati appropriati dal tuo distributore. Verifica lo stato del tuo prodotto, che sia disponibile o esaurito, e che questo sia concorde con le merci effettivamente a magazzino, sia sul tuo sito web che nel tuo feed di dati. Google richiede informazioni sulla disponibilità stabile, perciò evita frequenti cambi di disponibilità nell’arco di un giorno.
Sul fronte commerciale, non vendere prodotti che non puoi consegnare al cliente, soprattutto entro 1,5 settimane. Mantieni un numero limitato di prodotti in stock, evitando di vendere prodotti non disponibili.
Una pratica buona è aggiungere i metodi di pagamento utilizzati nella pagina di destinazione del prodotto, appena sopra o sotto il pulsante “aggiungi al carrello”. Questo rende immediatamente visibile al cliente le opzioni di pagamento disponibili.
Sulla questione dei prezzi, assicurati di disporre di prezzi accurati e di aggiornarli nel feed di dati in modo che Google possa raccogliere queste informazioni. Elenca solo il prezzo del prodotto 1; se hai più prodotti, prendi in considerazione la possibilità di creare pagine di destinazione distinte per ogni prodotto.
In un mondo sempre più digitale, l’e-commerce sta diventando una norma, tuttavia, per avere successo in questo campo, è importante conoscere e rispettare le linee guida di piattaforme come Google Merchant Center. C’è un’ampia gamma di motivi per cui il tuo Google Merchant Center potrebbe essere bloccato o sospeso, e come Stefano Diversi, consulente specializzato in Google Ads e Google Merchant Center, sono qui per aiutarti a evitarli.
Prima di tutto, come regola d’oro, non dovresti mai vendere prodotti che non sei in grado di fornire o consegnare entro un periodo di tempo ragionevole, diciamo 1,5 settimane. È fondamentale rispettare questo criterio per mantenere la tua reputazione di affidabilità e per evitare possibili sospensioni.
Inoltre, l’unicità e l’originalità dei contenuti del tuo sito e-commerce giocano un ruolo chiave nella tua visibilità online. Evita di copiare e incollare le stesse immagini e testi già utilizzati da altri venditori o dal produttore stesso. Google punta alla diversità e alla qualità dei contenuti per fornire agli utenti la migliore esperienza possibile. Ricorda, la copia di contenuti può danneggiare il tuo punteggio di affidabilità e portare alla sospensione del tuo account Google Merchant Center.
I popup, benché possano sembrare uno strumento efficace per interagire con i visitatori del tuo sito, sono generalmente sconsigliati, soprattutto se bloccano o coprono informazioni importanti. L’utilizzo di pop-up potrebbe portare alla sospensione del tuo account, come indicato dalle linee guida di Google Merchant Center. Un’alternativa potrebbe essere l’uso di piccole icone per iscriversi alla newsletter, così da non disturbare la navigazione del cliente.
Fai attenzione anche quando si tratta di offrire sconti. Applicare sconti su articoli che non hai mai venduto al prezzo originale può essere considerato fuorviante e, di conseguenza, può portare alla sospensione del tuo account. Stessa cosa vale per i contenuti ingannevoli o false dichiarazioni sui tuoi prodotti.
Il tuo sito e-commerce deve avere una pagina di contatti chiara e completa, con il tuo indirizzo fisico, numero di telefono, indirizzo email e orario di contatto. Queste informazioni dovrebbero anche essere replicate nel footer di tutte le pagine del sito e aggiunte nel Google Merchant Center. E se hai delle domande frequenti, meglio collocarle in una pagina dedicata.
Per quanto riguarda la pagina di consegna/spedizione, è importante che i tuoi clienti sappiano esattamente cosa aspettarsi. Devi fornire informazioni chiare sul tempo di elaborazione, il tempo di consegna stimato, i prezzi e l’ubicazione del magazzino.
Infine, non dimenticare di includere una pagina dei termini e condizioni e una sulla politica della privacy. Queste pagine dovrebbero essere scritte da professionisti o avvocati per assicurarsi che siano adeguate e conformi alle leggi locali.
Navigare nel mondo dell’e-commerce può essere complicato e richiede una comprensione profonda delle normative e delle linee guida. Se hai bisogno di aiuto per evitare una sospensione o un blocco del tuo Google Merchant Center, non esitare a contattarmi, Stefano Diversi. Con la mia esperienza e competenza, posso aiutarti a risparmiare tempo e denaro nel tuo progetto e-commerce.
Capire e risolvere problemi con il tuo Google Merchant Center può essere un processo impegnativo, soprattutto se sei un imprenditore o un professionista alle prese con diverse altre questioni di business. Il mio nome è Stefano Diversi, un esperto consulente Google Ads e Google Merchant Center, e sono qui per aiutarti a navigare attraverso queste sfide.
Uno dei problemi più comuni che molti imprenditori si trovano ad affrontare è il blocco o la sospensione del loro account Google Merchant Center. Questo può accadere per una serie di ragioni, ma il più delle volte, si può prevenire o risolvere con un’attenta considerazione di alcuni fattori chiave.
Iniziamo con un aspetto fondamentale: il disclaimer. Questo elemento, non sempre adeguatamente valutato, è un pilastro essenziale nella costruzione di un sito web o di una piattaforma di e-commerce solida e affidabile. Un disclaimer informa gli utenti dei limiti di responsabilità del tuo sito web e può agire come una salvaguardia contro possibili problemi legali futuri. Ad esempio, un disclaimer può affermare che non sei responsabile per problemi che un utente potrebbe riscontrare cliccando su un collegamento a un sito terzo sul tuo sito.
Molti proprietari di siti web e di e-commerce fanno spesso confusione tra disclaimer, Termini di utilizzo e Norme sulla privacy. Mentre questi ultimi due sono importanti per la protezione del tuo sito, un disclaimer offre una protezione di diversa natura. È altamente consigliabile, specialmente per i siti di e-commerce, includere un disclaimer accuratamente redatto che possa proteggere il tuo business da eventuali problemi con la spedizione, i resi, i rimborsi o i partner affiliati.
Il secondo aspetto da tenere a mente riguarda la gestione dei resi e dei rimborsi. È importante, da un lato, separare le informazioni sul reso da quelle del rimborso creando due pagine distinte, e dall’altro lato, garantire che i clienti comprendano appieno come avviare un reso o un rimborso e quali documenti devono fornire. Ricorda, la politica di reso e di rimborso dovrebbe essere basata sul giorno di consegna, non su quello dell’acquisto.
Un altro punto fondamentale riguarda le modifiche basate sull’utente, come la conversione automatica della valuta o le modifiche del contenuto del sito web. È importante che tutti gli utenti vedano le stesse informazioni, indipendentemente da dove si trovano.
Inoltre, dovresti assicurarti di rispettare tutte le politiche di Google relative alla verifica del numero di telefono, alla pubblicità di prodotti consentiti, all’invio di identificatori di prodotto accurati, alla rimozione dei prodotti non approvati, all’offerta di promozioni o sconti reali e all’aggiunta di informazioni accurate sui prodotti.
Per controllare l’accuratezza dei tuoi dati, Google Merchant Center mette a disposizione diversi strumenti che ti permettono di testare i prezzi di spedizione e IVA sui singoli prodotti, e di verificare che lo SKU nei dati strutturati corrisponda all’ID prodotto nel feed di dati inviato a Google Merchant Center.
Infine, se il tuo account Google Merchant Center è stato bloccato o sospeso, è possibile richiedere una revisione da parte di Google. Prima di farlo, però, assicurati di aver risolto tutti i problemi e di aver compiuto tutti i passaggi che ho appena descritto.
È qui che posso entrare in gioco io, Stefano Diversi, esperto consulente Google Ads e Google Merchant Center. Sono qui per assisterti in ogni passaggio del processo, aiutandoti a risolvere i problemi e a evitare costosi errori che potrebbero causare ulteriori blocchi o sospensioni. Non esitare a contattarmi: il successo del tuo progetto e-commerce potrebbe dipendere da questo.
Fonti ufficiali di Google: Disclaimers, Google Merchant Center Policy, Rich Results Test, Merchant Center Suspension Appeal.
Ciao ho problemi con il mio account google merchant center, ho bisogno di aiuto